Epifania 2024

Facciamo nostro l'augurio di Suor Simona che con le due consorelle della Divina Volontà hanno vissuto il secondo anno di missione a Timor Est dove, con le risorse disponibili, costruiscono nuove possibilità per chi vive ai margini della società in condizioni precarie. Trovate sul sito della parrocchia e su quello del gruppo missionario l'annuncio integrale di cui vi leggiamo un piccolo passaggio: «[come per i pastori] la gioia dell'annuncio diventi una nuova possibilità di vita in Gesù Cristo: possa invaderci, scomodarci, capovolgerci... metterci in cammino, SENZA INDUGIO, spingendo il nostro cuore, il nostro sentire e i nostri piedi oltre... oltre le delusioni e il non-senso, oltre le guerre tra i popoli e le guerre "private", oltre le nostre personali miserie, oltre... per vivere semplicemente da figli, e per questo da fratelli e sorelle... tutti!». Per chi vorrà lasciare anche una piccola offerta può cliccare su "DONA ORA" per maggiori informazioni.

Gli auguri integrali di Suor Simona per tutti e tutte noi:

Mentre leggevo il versetto "I pastori andarono senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino" (Lc 2,16)" mi è immediatamente venuto in mente un altro versetto: "I discepoli di Emmaus partirono senza indugio" (Lc 24,33). I due versetti del Vangelo di Luca sembrano tessere un filo invisibile tra gli eventi del Mistero di Dio e la nostra fede: da una parte, l'INCARNAZIONE nella quale,  insieme ai pastori, contempliamo il Dio "capovolto": l'Infinito, l'Eterno, il Totalmente Altro che assume i limiti della nostra carne, del tempo, della fragilità del volto e del corpicino di un neonato bisognoso di tutto, interamente consegnatosi alle cure dell'umanità. Dall'altra parte, insieme ai discepoli di Emmaus, contempliamo la MORTE che spiazza la nostra fede, ci fa sprofondare nella paura più nascosta e onnipresente del cuore umano, ci fa sostare di fronte all'insensatezza... e poi la RISURREZIONE, la risalita dagli inferi di Gesù al quale possiamo aggrapparci per risalire con lui verso una Vita nuova... Insomma, i due versetti racchiudono il grande mistero di Dio (incarnazione, morte e risurrezione) non solo da contemplare ma anche da vivere... l'inizio e la fine della vita di Gesù in cui trovare il nostro fine... Perché Dio si rivela non per esibizionismo, per dire e mostrare semplicemente qualcosa di sé, ma per penetrare con tutto se stesso nelle nostre esistenze al fine di trasformarci dal di dentro delle nostre miserie. La vita  si "GIOCA" proprio tra questi due verbi: ANDARE e PARTIRE, o meglio, oggi per noi, RITORNARE all'umanità di Dio e RIPARTIRE dal suo farsi pane spezzato... dall' unico e grande mistero DELL'AMORE DI DIO PER NOI... e allora come i pastori, come i discepoli di Emmaus, la gioia dell' annuncio diventi una nuova possibilità di vita in Gesù Cristo:  possa invaderci, scomodarci, capovolgerci... metterci in cammino, SENZA INDUGIO, spingendo il nostro cuore, il nostro sentire e i nostri piedi oltre... oltre le delusioni e il non-senso, oltre le guerre tra i popoli e le guerre "private", oltre le nostre personali miserie, oltre... per vivere semplicemente da figli, e per questo da fratelli e sorelle... tutti! Che questo nuovo anno possa essere per tutti un ANNO NUOVO.

Un anno intenso si è appena concluso e se ne apre uno nuovo con il desiderio di fare sempre meglio e soprattutto di vivere sempre più in pienezza! Per me, per noi qui a Timor Est, è stato e continua ad essere un tempo di immersione nelle diverse comunità cristiane che formano l'ampia stazione missionaria di Manu-mera: percorrendo giorno dopo giorno i villaggi, stiamo cercando di essere presenti attraverso l'animazione pastorale (catechesi, adorazione, visita ai malati...), l'accompagnamento settimanale dei gruppi di bambini e giovani per crescere insieme, promuovere talenti, suscitare interessi e  il desiderio di un miglioramento. Grazie al vostro generoso contributo abbiamo potuto realizzare settimanalmente le varie attività di animazione e formazione e altre specifiche iniziative (ad esempio il teatro con la scuola in occasione della visita della statua di Giovanni Paolo II, il festival di Natale...)...attività che necessitano continuamente di materiali didattici: dai libri, ai colori, alla carta, al video proiettore, ai giochi...altrimenti difficile da reperire.

Siamo ancora in attesa di risposta di un progetto presentato alla CEI, per ottenere il finanziamento per la costruzione di un centro nel quale ospitare  attività di tipo  aggregativo e formativo (che avranno bisogno di ulteriore sostegno e solidarietà) rivolto a tutte le comunità, in modo particolare a bambini e giovani. Ma di questo vi aggiorneremo più dettagliatamente in seguito, non appena, speriamo!, si concretizzerà la costruzione della struttura. Intanto anche per questo anno continueremo a sostenere le medesime iniziative con il desiderio di raggiungere altri gruppi di bambini e giovani presenti nei villaggi più lontani e isolati, sparsi da un lato all'altro della montagna nella quale viviamo. A tutti voi un buon anno con l'augurio che la luce che viene da Gesù possa illuminare ogni giorno il vostro cammino!

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